Scontro nella maggioranza sulla scuola. Le nuove regole non convincono Lega e M5s. Draghi al lavoro per un compromesso.
ROMA – Si accende lo scontro nella maggioranza sulla scuola. Dopo l’incontro tra Governo e Regioni, ha preso quota l’ipotesi di una Dad con due positivi per i non vaccinati, ma l’ipotesi non sembra convincere M5s e Lega. “Non si può pensare di discriminare i bambini – il pensiero della pentastellata Barbara Floridia citata dall’Ansa – si contini ad investire risorse per la sicurezza […]. Le scuole devono restare aperte […]“.
Il pensiero è condiviso anche dall’altro sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso. “Non possiamo permetterci di mettere in Dad milioni di studenti – ha detto il leghista – la risposta non può essere sacrificare il diritto all’istruzione e su questo siamo pronti a far sentire la nostra voce […]“.
Le ipotesi sulla scuola
Le discussioni sulle regole da mettere in campo sulla scuola sono ancora in corso. L’ipotesi più probabile resta quella di far scattare la Dad per i non vaccinati con due positivi, ma non sono da escludere altre soluzioni visto che non esiste una posizione unica all’interno della maggioranza.
Al momento l’unica certezza è rappresentata dalla scuola dell’infanzia. In questa non sono previste particolari modifiche vista anche l’assenza del vaccino. Confermata la quarantena di dieci giorni con tampone con un solo caso di Covid in classe.
Decisione nel prossimo Cdm?
La decisione definitiva potrebbe essere presa nel prossimo Consiglio dei ministri, ma non è da escludere un rinvio visto che, al momento, non c’è unità nella maggioranza. Il premier Draghi spera di poter trovare un compromesso in questi giorni prima della riunione (fissata il 5 gennaio), ma non sarà per nulla semplice.
Ci aspettiamo un Cdm lungo e teso visto che sugli argomenti all’ordine del giorno, tra cui anche la scuola, non c’è accordo e non sarà semplice chiudere definitivamente la partita.